Colpaccio in casa Sant’Antimo. La PSA è infatti orgogliosa di ufficializzare l’accordo raggiunto con Carlo Cantone, playmaker classe 1985, tra i grandi protagonisti del campionato cadetto nelle ultime stagioni (4 finali e 2 promozioni con Cento e Orzinuovi) e vera e propria bandiera del basket santantimese. Che l’ha visto crescere nel settore giovanile, esordire giovanissimo in prima squadra, e che l’ha poi ritrovato dopo le esperienze di Caserta e Scafati (10 minuti di media in A1 con la Legea nel 2007-08) tenendoselo stretto fino all’indimenticabile stagione 2011-12, quella in cui Carlo fu il capitano nella storica annata in LegAdue. Da lì tante esperienze in giro per l’Italia che lo hanno consacrato a vero e proprio top player per la categoria. Nell’ultima stagione era a Salerno, una delle big del Girone D, ora è di nuovo a casa con un contratto 1+1.
“Tornare a casa è senz’altro un valore aggiunto di questa operazione – dice Cantone –, ne sono ovviamente felice, ma se sono qui alla PSA è perché reputo che rappresenti la situazione ideale per me in questo momento. Ho avuto modo di conoscere una società ambiziosa e pronta a mettere la squadra nelle migliori condizioni possibili, e un coach che mi aveva già fatto un’ottima impressione l’anno scorso, quando lo avevo incrociato da avversario. Sono onorato della loro stima, e carico per questa nuova esperienza per cui ho tante aspettative. La piazza? La conosco bene, qui a Sant’Antimo sono cresciuto e ho vissuto pagine importanti della mia vita e della mia carriera. Ci torno con qualche anno in più e con la consapevolezza di essere al posto giusto al momento giusto. Sono fiducioso, credo che sull’onda del lavoro svolto già l’anno scorso sapremo riconquistare il pubblico del PalaPuca che nei miei ricordi è sempre stato caldo e appassionato. Sono pronto, non vedo l’ora di iniziare”.
“Reputo Carlo Cantone un ottimizzatore – dice coach Enzo Patrizio-. E’ un giocatore in grado di migliorare i compagni e perché no, anche il suo allenatore, mettendo tutti nelle condizioni ideali. Sono davvero orgoglioso di averlo con noi, atleti con le sue caratteristiche sono sempre più rari nel panorama cestistico nazionale”.
“Al netto dell’affetto che provo per lui e della felicità per averlo riportato dove era cresciuto, voglio sottolineare che per noi Carlo è principalmente un ottimo giocatore, quello che ci serviva – dice soddisfatto il GM Vittorio Di Donato -. E’ una scelta tecnica e non un tuffo nel passato. Siamo sicuri che darà un grande contributo a tutto il nostro ambiente dall’alto della sua esperienza e con la leadership che lo ha sempre contraddistinto”.