La Geko subisce la beffa più atroce vedendosi strappare dalle mani, con 2″ sul cronometro, un derby comandato per larghi tratti. Decisivi i troppi errori commessi nel convulso finale e due liberi dell’ex Sperduto. 

LA PARTITA – Quintetto classico per coach Gandini, che ha Cantone bloccato dal mal di schiena ed in panchina solo per onor di firma; Luise, provo di Mei infortunato, risponde lanciando Mastroianni sulle tracce di Maggio.
Di Mennella, dall’arco, il primo canestro della partita, Caserta risponde con un 7-0 aperto e chiuso dall’ex Sperduto ma la Geko tiene botta e sull’asse Maggio-Quarisa ripassa al 6′ (13-15). Primi cambi, entrano Cannavina e Montanari e sono proprio loro a formare il 19-24 ad 1′ dalla prima sirena. Sant’Antimo doma gli assalti casertani e resta avanti anche in avvio di 2′ quarto e al 13′ prova l’allungo (23-33) con una magata di Maggio. 4 punti di Cioppa riaccendono la Juve (30-35 al 15′) e il pubblico sugli spalti, al 17′ Lucas riporta i suoi a -3 e Gandini è costretto al time out. La Geko ne esce con un 9-0 aperto e chiuso da Sgobba e al 19′ è di nuovo a +12 (34-46). I locali dimezzano lo svantaggio a cavallo dell’intervallo, Mennella e Maggio provano a contenere il nuovo ritorno casertano ma le triple di Sperduto e Lucas fissano il 46-50 del 24′. È un momento chiave, bisogna stringere i denti e mantenere la calma, anche a fronte di un paio di fischi difficili da digerire. Rientrano Montanari e Cannavina, Lucas intanto infila la tripla del 49-50 e il palasport esplode. Scali risponde con un canestro dalla lunga pesantissimo, poi sono proprio i due under a riportare in quota Sant’Antimo 52-59 al 28′. È ancora lunga, a Scali viene fischiato un tecnico incomprensibile e i padroni di casa ne approfittano per piazzare un 8-0 che vale il sorpasso sul 60-59. Dura pochissimo, sul ribaltamento Mennella infila una clamorosa tripla dall’angolo e poi è Sgobba sulla sirena a firmare il 60-64. Ci sono ancora 10′ da giocare, i primi due passano senza che nessuno sblocchi il risultato poi segna Scali, Montanari stoppa Lucas e Sgobba mette il 60-68 in fade away. Stavolta è Caserta a sentire la pressione, Luise prende tecnico per proteste e Maggio griffa il +9 esterno a 5’42. Cioppa sveglia i suoi sull’attacco successivo (63-69), la Geko risponde con un libero di Quarisa e poi la gara si impantana di nuovo fino a 2’34, quando un antisportivo fischiato a Mennella viene trasformano dai bianconeri in 4 punti per il 67-70. Gli ospiti mancano la risposta con Sgobba, sbagliano poi nell’ordine Sperduto, Mennella e Lucas ed è quindi Montanari a stoppare Cioppa quando si entra nell’ultimo minuto. La Geko però fallisce ancora in attacco e così a 27″ Lucas la riapre in penetrazione (69-70). Doppio time out, ma quando si torna in campo Mennella perde la maniglia consegnando a Caserta la palla del sorpasso: Sperduto va sul primo ferro, il rimbalzo è di Sgobba che subisce fallo immediato e va in lunetta con 10″ da giocare: l’ala fa 0/2 e l’ultimo possesso torna nelle mani dei locali. Il tiro lo prende Sperduto, lo sbaglia ma su di lui viene fischiato un fallo di Scali e dalla linea la guardia romana fa 2/3. Finisce 71-70, per la Geko è un boccone amarissimo. 

IL DOPOGARA DI COACH GANDINI – “Abbiamo fatto un’alta partita solida in emergenza, ma come a Bisceglie non siamo stati bravi a gestire i vantaggi. Dobbiamo essere più cinici e dobbiamo sicuramente avere più attenzione nei possessi decisivi”

JUVECASERTA 71
GEKO SANT’ANTIMO 70
(21-24, 38-46; 60-64)
CASERTA: Lucas 21, Mastroianni 7, Sperduto 14, Drigo 6, Visentin 2; Cioppa 10, Sergio 6, Romano 5, Cortese. N.e.: Mei, D’Aiello e PisapiaAll.: Luise.
GEKO: Maggio 12, Mennella 13, Scali 6, Sgobba 14, Quarisa 11; Montanari 10, Cannavina 4, Sabatino. N.e.: Cantone, Nardi e Coralic. All.: Gandini.
ARBITRI:  Fiore e Marcelli.
NOTE – tiri liberi: Caserta 13/15, Geko 8/17. Uscito per cinque falli Sergio.