Niente da fare. La Geko torna da Agrigento a mani vuote e con una sconfitta (79-62, la quinta in altrettante partite giocate in trasferta) che di fatto non è mai stata in discussione nei 40’ del PalaMoncada. Polveri bagnate per i campani in Sicilia, non si poteva pensare di fermare la corsa di Grande e compagni (sesta di fila) tirando 23/61 dal campo. Coviello il top scorer santantimese con 18 punti.

LA PARTITA – Coach Origlio schiera lo stesso quintetto che aveva approcciato il derby con Avellino, con Ochoa sotto i vetri e Pasquale Battaglia accando a Maggio sul perimetro, starting five classico invece per Catalani che manda in campo Grande, Morici, Costi, Peterson e Chiarastella puntando subito sull’impatto fisico della sua squadra. Il primo canestro della gara lo segna infatti il 207cm Peterson, gli risponde Battaglia mettendoci anche un libero aggiuntivo e la partita entra nel vivo su ritmi molto alti e quindi sicuramente più congeniali alla squadra di casa che infatti al 6’ prova il primo strappo (12-5) con un indiavolato Grande. La reazione santantimese porta la firma di Ochoa e Cena (14-10), ma dal possibile -1, con il tentativo dall’arco di Coviello che finisce sul primo ferro, si finisce a -10 al 10’ con sette punti di uno scatenato Morici e un canestro di Lo Biondo (23-13).  E la musica non cambia in avvio di secondo quarto, Morici e Chiarastella fanno subito 4-0, poi Bruno si guadagna e infila 3 liberi e al 12’ è 30-13. Sant’Antimo sembra entrata in un tunnel (5/21 dal campo e già 6 palle perse), a far luce nel buio più pesto è una tripla di Coviello, poi segna anche Ochoa premiando il pick&roll con Cantone e subito dopo si sblocca anche Maggio, dall’arco. Il risultato è un 8-0 ospite in meno di un minuto che vale il 30-21 del 14’ e che costringe al time out Catalani. Quando si riprende ci sarebbe anche la palla per il 10-0, ma non va e Agrigento lentamente riprende quota. Al 19’ è +19 (40-21, poi confermato all’intervallo) sull’asse Grande-Chiarastella, con i santantimesi che restano 6’ senza segnare.
Morici inaugura il terzo quarto con la tripla del 43-21, la Geko per non sprofondare si affida ai canestri di Ochoa e Coviello (47-29 al 23’) ma i falli tecnici fischiati prima a coach Origlio e poi a Coviello lanciano la nuova fuga dei padroni di casa che a metà parziale toccano il +24 (53-29). La formazione ospite deve anche fare i conti con il 4’ fallo di Roberto Maggio, ma prima del 3’ gong trova comunque la forza per rientrare fino al -17 prima di chiudere sul 59-40. Il -17 (72-55) si ripropone al 35’ con una tripla di Puca che segue alcuni buoni canestri di Hajrovic, sarebbe l’ultima chiamata e la Geko prova a rispondere con un’altra tripla, stavolta di Coviello, che vale il 72-58, -14 a 5’25 dalla fine. La partita, di fatto, sarebbe di nuovo viva, arriva anche una poderosa stoppata di Hajrovic su Chiarastella, ma i tiri di Maggio prima e Cantone poi finiscono sul ferro e Agrigento può riprendere il controllo (76-60 a 1’55). Finisce 79-62, per i siciliani è la sesta vittoria di fila, per Sant’Antimo la trasferta resta tabù.

IL DOPOGARA DI COACH ORIGLIO – “Difficile parlare dopo una partita così, sapevamo che questa partita ci avrebbe presentato mille difficoltà ed è stato proprio così. Per potercela giocare su un campo come questo e contro un’avversaria come questa avevamo bisogno di produrre ben altra prestazione offensiva e invece nonostante il buon approccio nel primo tempo abbiamo tirato malissimo. Meriti ai nostri avversari, demerito nostro che, alla quinta sconfitta esterna, evidentemente non siamo ancora una squadra in grado di giocarsela a questi livelli. C’è una sola strada per migliorare e crescere, ed è quella del lavoro in palestra”.

MONCADA ENERGY AGRIGENTO 79
GEKO SANT’ANTIMO 62
(23-13, 40-21; 59-40)
MONCADA: Grande 21, Morici 20, Costi 4, Peterson 6, Chiarastella 13; Cuffaro, Bruno 6, Lo Biondo 9, Mayer, Bellavia. N.e.: Traore. All.: Catalani.
GEKO: Maggio 7, Battaglia 6, Coviello 18, Cena 10, Ochoa 6; Cantone 4, Puca 3, Hajrovic 8. N.e.: Sabatino e Ratkovic. All.: Origlio.
ARBITRI: De Rico e Bortolotto.
NOTE – tiri liberi: Moncada 22/28, Geko 10/13. Nessuno uscito per cinque falli.