Priva di Roberto Maggio e con Pasquale Battaglia in campo per soli 5’ nel primo tempo, la Geko esce sconfitta ( ) dal derby di Forio mostrando ancora una volta una prestazione dai due volti. Cantone e compagni concreti ed autoritari nella fase centrale del match, quando sono riusciti a ricavare anche 10 punti di margine sugli isolani, confusionari e nervosi nel finale, con un ultimo quarto da 8 punti totali, 3 dei quali arrivati a 30” dalla sirena con il risultato ormai compromesso. Restano dunque ancora in ballo i playoff, che con Viola e Torrenova in campo domani, andranno presumibilmente conquistati all’ultimo respiro domenica prossima all’ultima giornata.
LA PARTITA – Si parte con un’ora di ritardo al palasport di Forio, la precedente partita di calcio a 5 va per le lunghe e le due squadre restano a guardare senza poter disporre neanche degli spogliatoi. L’approccio al match è inevitabilmente condizionato, tanti gli errori su entrambi i fronti in avvio e la partita si trascina in sostanziale equilibrio: al 6’ è parità a quota 8, poi però sale in cattedra l’ex Milosevic che con Hadzic sfrutta ogni mis-match in avvicinamento a canestro firmando il 17-10 del 9’. Time out inevitabile per coach Origlio, la Geko ne esce con una zona che ha impatto istantaneo e un 5-0 che vale il -2 al primo intervallo (17-15). La parità viene ristabilita da Cena sul primo attacco del 2’ quarto, Milosevic risponde dall’arco ma Sant’Antimo c’è, e al 14’ torna avanti (20-24) con capitan Cantone e Cena. Gli isolani hanno un sussulto con Hadzic ma la Geko in difesa ha trovato il suo equilibrio e in attacco ha punti pesanti da Verazzo e dai soliti Cena e Coviello (25-32 al 17’). Al 20’ Cantone fissa addirittura il +10 dall’arco (27-37), subito dopo però incorre nel suo terzo fallo personale che accende la spia dell’emergenza in casa santantimese. Si riprende a ritmi alti: Cena è sempre protagonista per gli ospiti ma Forio ritrova Caceres e con un paio di canestri dell’argentino e Hadzic si rifà sotto prima sul 38-43 del 23’, e poi addirittura sul -3 (44-47) al 26’. La Geko fa tanta, troppa fatica contro la zona locale, vive con nervosismo una situazione falli che nel frattempo si è fatta complessa e al 30’ si ritrova con appena un punto di vantaggio sui padroni di casa. Il sorpasso ischitano (53-53) arriva in avvio di 4’ periodo per mano di Hadzic, gli risponde Ochoa ma subito dopo Cena è costretto ad uscire con 4 falli a carico, e il Pietratrocia prova l’allungo sull’asse Milosevic-Ciarpella (57-54) costringendo Origlio ad un nuovo time out.
Quando si torna in campo Coviello segna un canestro tanto difficile quanto importante, poi però sbaglia due liberi pesantissimi (sarà 9/19 alla fine per Cantone e compagni) e Forio a 4’18 tocca il +5 (61-56). Sant’Antimo vede i fantasmi delle ultime trasferte e sbaglia tutto ciò che può sbagliare, di là invece gli isolani prendono fiducia secondo dopo secondo e a 2’18 sono a +9 (66-57). Finisce 68-60, per la Geko è una sconfitta che fa male alla classifica e al morale.
IL DOPOGARA DEL GM DI DONATO – “Una brutta sconfitta, l’ennesima per noi fuori casa dove non riusciamo mai ad avere la giusta fisicità ed intensità. Mi prendo le mie responsabilità, non possiamo aggrapparci ad alibi ed assenze, o al fatto che la partita si è giocata con un ora di ritardo, sono tutte situazioni e condizioni a cui le squadre devono adeguarsi, noi evidentemente in trasferta non ci riusciamo, siamo scoppiati nel finale e torniamo a casa a mani vuote”.
PIETRATORCIA FORIO 68
GEKO SANT’ANTIMO 60
(17-15, 29-37; 51-52)
PIETRATORCIA: Orsini 6, Ciarpella 9, Milosevic 19, Hadzic 22, Antonaci 3; Iannello, Capezza, Nafea, Caceres 9. N.e.: Iacono e Regine. All.: Carone.
GEKO: Cantone 8, Verazzo 8, Coviello 17, Cena 20, Anaekwe; Puca, Buono 2, Battaglia 3, Ochoa 2, Sabatino. All.: Origlio.
ARBITRI: Scarfò e Riccio.
NOTE – tiri liberi: Pietratorcia 25/32, Geko 9/19. Uscito per cinque falli Cena.