Arriva al Tursport la prima sconfitta in campionato per la Geko, che contro Taranto parte malissimo (7 punti nel 1’ quarto), tira peggio (3/23 dall’arco) ed è costretta ad inseguire per tutto l’arco dell’incontro (il -11 del 29’ il momento migliore).

LA PARTITA –  Approccio complesso alla gara per la Geko, che impiega 3’59 per trovare i primi punti della sua partita (sul 5-0) e che al 6’ è a -7 (11-4), con Corral mattatore dalla lunga e con coach Gandini costretto al time out. Sant’Antimo rientra in campo più determinata, ma non riesce comunque a sbloccarsi in attacco dove brucia due falli di sfondamento e si innervosisce per un paio di fischi negati dalla coppia arbitrale. E così il Cus allunga ancora e alla prima sirena arriva sul +10 (17-7). Troppo brutta la Geko del primo quarto (2/8 al tiro) per essere vera: Sgobba apre la seconda frazione con cinque punti di altissimo livello, in mezzo c’è un’incursione di Mennella e sono segnali di una Sant’Antimo diversa e finalmente in partita. In partita però c’è anche una Taranto che nel frattempo ha fatto riposare Corral e Cena e che al 15’ risponde con un 7-0 al ritorno ospite fissando il nuovo massimo vantaggio pugliese sul +13. La Geko accusa il colpo, prova a rientrare con Maggio ma fa fatica contro la zona tarantina mentre sul fronte opposto il Cus continua a segnare dall’arco (8/16 a metà gara) e con un Villa spiritato vola sul +18 (41-23) dell’intervallo lungo. I padroni di casa aprono la ripresa con la nona tripla della loro gara (+21), la gara viene quindi sospesa per qualche minuto per problemi tecnici al tavolo e quando ri riprende Scali infila 4 punti di speranza. E’ lunga, ma anche trementamente in salita, Quarisa mette in semigancio il canestro del 45-30 al 23’ poi però i campani sbagliano due volte l’occasione per ridurre ulteriormente il gap e i locali tornano i pieno controllo (51-33 al 26’). Per provarci bisogna stringere in difesa e ritrovare il canestro dalla lunga, ed infatti è proprio una tripla di Sgobba, la terza della partita di Sant’Antimo, a valere il 54-43 a 1’23 dalla terza sirena che riapre nuovamente il confronto. Prima del gong i viaggianti avrebbero anche la palla per tornare a -8, ma il quarto resta comunque positivo per la formazione di Gandini che può affrontare l’ultimo periodo con “soli” 11 punti da recuperare. Erano stati 21. La frazione conclusiva però si apre male per la Geko che perde due possessi in rapida successione con Cantone e subisce 3 punti immediati da Graziano. E’ durissima, servirebbero risorse ed energie che Sant’Antimo non sembra avere e così dopo due errori di Maggio e Mennella arriva un 8-0 pugliese che vale il 67-46 del 36’ e chiude di fatto l’incontro. Nel finale c’è spazio anche per Coralic e Sabatino, finisce 70-56.

IL DOPOGARA DEL GM DI DONATO – “In questo campionato, soprattutto in trasferta, un approccio come quello avuto oggi lo paghi a caro prezzo. Siamo partiti malissimo, abbiamo avuto una reazione nel 3’ quarto ma a quel punto poi sono mancate le energie. Nell’ultimo periodo probabilmente ci siamo un po’ adagiati sulle vittorie conquistate, speriamo che questa sconfitta possa aiutarci a riprendere subito consapevolezza in quello che dobbiamo fare”.

CUS JONICO TARANTO 70
GEKO SANT’ANTIMO 56
(17-7, 41-23; 54-43)
TARANTO: Villa 19, Bruno 2, Conte 6, Cena 17, Corral 15; Sampieri 4, D’Agnano, Graziano 3, Piccoli 2, Liace 2, Martinelli. All.: Olive.
GEKO: Maggio 11, Mennella 4, Scali 9, Sgobba 12, Quarisa 4; Cantone 2, Montanari 6, Cannavina 2, Anaekwe 4, Sabatino 2, Coralic. All.: Gandini.
ARBITRI:  Gallo e Castello.
NOTE – tiri liberi: Taranto 8/13, Geko 17/24. Nessuno uscito per cinque falli