E’ della Pielle il big match del PalaPuca. Livorno si impone con merito (65-82) su una Geko che paga le pessime condizioni di Kamperidis, in campo con la febbre, e un approccio molle alla partita che ha consentito agli ospiti di scappar via già nel 2’ quarto. Lo Biondo mattatore con 28 punti, sul fronte santantimese doppia doppia per Quarisa, 17 punti per Gallo e 15 per Filiberto Dri.
 
LA PARTITA – Coach Gandini conferma i 5 di Avellino, mandando in campo sin dalla palla a due il greco Kamperidis, vittima di un forte attacco influenzale nell’immediata vigilia del match; Cardani risponde con Chiarini, Rubbini, Ferraro, Lo Biondo e Diouf. Il PalaPuca ricorda in rispettoso silenzio il grande Gigi Riva prima del via per poi esplodere sui canestri di Stentardo e Mennella che aprono la sfida. Al 4’ è 9-7, ma per la Geko ci sono già 3 falli di squadra (a zero) di cui due assegnati al giovane Stentardo. Primi cambi su entrambi i fronti, ma a salire in cattedra è il “titolare” Lo Biondo che con una serie di canestri da tutte le posizioni porta i suoi sul +5 dell’8’ (15-20). Quarisa rimette in scia Sant’Antimo ma nel finale una tripla di Laganà fissa il 19-24 del primo quarto. E la forbice si apre ulteriormente all’inizio del 2’ parziale, con Ferraro che piazza il canestrone del +9 esterno (19-28) dopo appena 36” costringendo i locali al time out. Due liberi di Dri riattivano i verdeblù ma la Pielle è perfetta sia in area che sul perimetro e al 13’ Campori firma addirittura il +12 labronico (21-33). Mennella ruba un canestro di speranza, la difesa campana prova a salire d’intensità, ma Livorno resta in pieno controllo dominando con la sua fisicità sia dietro che in attacco (14-26 il parziale dei rimbalzi a metà gara). Al 18’ Lo Biondo dall’arco mette la tripla del 25-42 ospite e poi allunga ancora un minuto dopo per il +19 Pielle (28-47) che viene solo scalfito prima dell’intervallo da due personali di Gallo.
La Geko riparte con un assetto da corsa, e con Stentardo #4 tattico al fianco di Kamperidis, Cantone e compagni non hanno nessuna intenzione di arrendersi e aggrediscono la partita con grande intensità, ma in attacco si continua a fare troppa fatica e gli uomini di Cardani sembrano in grado di gestire senza problemi ogni tentativo di rimonta dei padroni di casa. C’è comunque una partita, anche se gli arbitri decidono di innervosirla con una serie di fischi senza senso. Quando però sembra chiusa, Sant’Antimo ha un altro sussulto orgoglioso e torna a -13 (50-63) con Dri a pochi secondi dalla terza sirena.  
Cinque punti istantanei di Laganà ripristinano le distanze in avvio di quarto periodo (50-68) gelando il PalaPuca ma questa Geko ha un cuore grande, e al 35’ è di nuovo a -12 (60-72) sull’asse Gallo-Dri. Ci sarebbe anche la palla per ridurre lo svantaggio in singola cifra ma il tiro della guardia friulana va lungo. E’ l’ultimo assalto, Livorno trova dalla lunetta i punti per l’ultima fuga e va a chiuderla sul 65-82.
 
Il dopogara di coach Gandini – “Abbiamo avuto un pessimo approccio alla partita, nel primo tempo non abbiamo avuto reazione alle loro azioni e a questi livelli queste cose non ce le possiamo permettere. Nel secondo tempo ci abbiamo messo il corpo, abbiamo aumentato l’intensità, ma ormai la gara era in salita. Con Mike (Kamperidis ndr) in queste condizioni, con febbre alta fino a stamattina, mi aspettavo qualcosa in più dagli altri, più sacrificio. Questo campionato sarà una lunga battaglia, se pensiamo di essere a posto perché ne abbiamo vinte 5 di fila non abbiamo capito nulla”.
 
GEKO SANT’ANTIMO 65
PIELLE LIVORNO 82
(19-24, 30-47; 50-63)
GEKO: Gallo 17, Mennella 5, Stentardo 3, Colussa 5, Kamperidis 7; Cantone 3, Dri 15, Digno, Quarisa 10, Di Camillo. N.e.: Peluso, D’Apice. All.: Gandini.
PIELLE: Chiarini 11, Rubbini 5, Ferraro 6, Lo Biondo 28, Diouf 9; Laganà 12, Campori 4, Loschi 1, Pagani 6. N.e.: Manna, Gamba, Cristofani. All.: Cardani.
ARBITRI: Donato Davide Nonna di Milano e Angelo Iaia di Brindisi.
NOTE – Tiri liberi: Geko 12/22, Pielle 26/36. Nessuno uscito per falli . Spettatori 400 circa di cui una ventina provenienti da Livorno.