Una Geko coraggiosa ed indomita è costretta alla resa (81-70) sul campo di Ruvo Puglia (81-70), sconfitta dalla Tecno Switch e da una sfortuna che continua a colpirla con sadica precisione. Con Mennella out, i santantimesi hanno perso Sgobba dopo appena 2’33 di gioco per il riacutizzarsi del problema muscolare che lo aveva fermato ad inizio febbraio. Ciò nonostante i santantimesi se la sono giocata fino alla fine, ricucendo anche un passivo di 19 punti accumulato nel 3’ quarto e tornando a -6 con 4 minuti da giocare. Ora la pausa, con la speranza di recuperare energie ed infortunati.

LA PARTITA –  Coach Marco Gandini conferma Montanari in quintetto al posto dell’infortunato Mennella, Campanella risponde schierando uno starting five da corsa, con Burini, Diomede, Toniato e Fontana in campo a supporto di Ammannato unico lungo. Ti aspetti la partenza rabbiosa dei padroni di casa, e invece è la Geko a piazzare i primi colpi con Sgobba protagonista del primo mini allungo che vale il 4-9 del 3’ minuto. Poi però l’ala grande santantimese è costretta ad uscire per infortunio, e Ruvo riparte: le triple di Diomede e Burini valgono il sorpasso del 6’ sul 12-11 e poi la fuga fino al 27-15 del primo parziale.
Quando si riparte si succedono errori su entrambi i fronti, dopo 4 minuti il parziale è di 2-2, quindi è Guido Scali a guidare il ritorno santantimese: l’esterno toscano segna 7 punti di fila (saranno 10 nell’intero 2’ periodo) per il 31-24 del 16’, poi Maggio riduce ulteriormente sul -6 del 18’ (36-30) e così all’intervallo lungo (38-31) la partita è ancora aperta.
La Tecno Switch prova a richiuderla subito in avvio di ripresa con Gatto che fissa subito il 42-31, Cantone risponde con una tripla orgogliosa ma nel bel mezzo della reazione santantimese si infortuna anche Roby Maggio, costretto a lasciare il campo a braccia. La Geko subisce il colpo, inevitabilmente, e i padroni di casa ne approfittano piazzando un 11-0 sull’asse Ammannato-Ghersetti che vale il 57-38 del 27’. Maggio vuole provarci e rientra, è suo l’assist a Cantone per la tripla che “riattiva” Sant’Antimo e sono suoi anche i 5 punti con cui si torna a -13 sulla sirena del 3’ quarto. Il gap si riduce ancora in avvio di 4’ periodo, due triple consecutive di Montanari valgono il – 8 al 34’, poi è Quarisa a firmare il 66-60  che riapre tutto e costringe Ruvo al time out. Quando si riprende Diomede sblocca i suoi, il centrone veneziano risponde ma poi commette il suo quarto fallo, così come precedentemente successo a Maggio, Cantone e Montanari. E’ dura, durissima, a 3’31 dalla fine il capitano infila il libero del 70-63, la Tecno Switch riallunga subito dopo con Ammannato e Gatto e a 2’30 è Roberto Maggio a prendersi un tiro per restare ancora nel match. Il fatto sembra netto, non viene ravvisato e per il play puteolano arrivano tecnico ed espulsione. Di fatto finisce qui, pochi secondi ancora ed è costretto a lasciare il campo anche Cantone mentre Ruvo piazza il break decisivo. Finisce 81-70, ma la Geko lascia il PalaColombo a testa altissima.     

IL DOPOGARA DI COACH GANDINI  – “Con Bisceglie e Caserta siamo stati bravi a sopperire alle assenze, oggi il livello, soprattutto quello fisico, era decisamente più alto ma nononstante ciò ce la siamo giocata fino alla fine con grande tenacia. Devo dire grazie ai miei ragazzi per la prestazione, usciamo da questa partita consapevoli di poter migliorare delle cose del nostro gioco, ma anche di essere un gruppo che può sfidare senza paura chiunque”.

TECNO SWITCH RUVO DI PUGLIA 81
GEKO SANT’ANTIMO 70
 (27-15, 38-31; 59-46)
RUVO: Burini 12, Diomede 19, Toniato 13, Fontana, Ammannato 16; Valesin 2, Arnaldo 5, GM. Sbaragli, Gatto 8, Ghersetti 6, Pirani. N.e.: GL. Sbaragli. All.: Campanella.
GEKO: Maggio 9, Montanari 15, Scali 18, Sgobba 5, Quarisa 10; Cantone 7, Cannavina, Gloria 6, Coralic. N.e.: Vergara. All.: Gandini.
ARBITRI: Barbieri e Gai di Roma.
NOTE – Tiri liberi: Ruvo 21/26, Geko 7/14. Uscito per 5 falli Maggio e Cantone.