Non riesce alla Geko il colpo corsaro sul campo di Legnano. I Knights conquistano i due punti (80-67) e ribaltano la differenza canestri al termine di una gara che nei primi 13 minuti era stata controllata dai campani (18-26), ma che poi è stata ribaltata a cavallo dell’intervallo dai padroni di casa. Per Sant’Antimo una prestazione offensiva da dimenticare (17/37 da 2, 8/24 da 3) e ben 7 minuti di silenzio assoluto nel 2’ quarto che hanno riportato in gara i lombardi.
 
LA PARTITA – C’è Luca Digno in quintetto per coach Gandini, è lui l’ala piccola mandata in missione difensiva sul bomber legnanese Raivio. Sul fronte opposto starting five classico per coach Piazza che con l’americano schiera Marino, Scali, Sipala e Sacchettini. La partita si sblocca dopo 2 minuti di errori con le triple di Marino e Kamperidis, poi sono Gallo e Colussa, sempre dall’arco, a lanciare gli ospiti sul 3-9 del 5’. Diventa 5-14 al 7’ con un gancione di Quarisa, un +9 che i campani riescono a mantenere fino all’ultimo minuto del primo parziale, quando Legnano rientra (14-18) con un bel canestro di Ponziani e una tripla di Planezio sulla sirena. Anche il secondo quarto ha un avvio caotico, poi sono Cantone e Ius a sbloccare la Geko ed è Gallo, al 13’, a riportarla a +8 (18-26). Ci sarebbe anche la palla per allungare ancora e invece Sant’Antimo sul più bello si ferma, perde fluidità in attacco e porge il fianco alla rimonta dei padroni di casa che rientrano e ripassano sull’asse Marino-Raivio (30-28 al 17’). E’ un momento importante della gara, ma gli ospiti sono in rottura prolungata (zero punti negli ultimi 7’04 del secondo quarto) e così i locali possono chiudere il parziale sul 33-28.
Il duello tra Sacchettini e Kamperidis apre la ripresa (tutti loro i canestri per il 41-35 del 23’), il greco ha un’altra faccia ed è lui a tenere in scia la Geko ma l’attacco lombardo ormai è in ritmo e al 27’ due triple di Marino valgono il nuovo allungo rossonero per il 51-42. Nove punti che sono ancora lì sulla terza sirena (57-48). Bisogna reagire, Gallo apre l’ultimo periodo con un canestro dei suoi ma sul ribaltamento Casini centra un canestro dalla lunga e al 33’ è poi Scali a piazzare in precario equilibrio il 63-50 massimo vantaggio Knighs. E’ dura, durissima, ma nel momento chiave sale in cattedra Antonio Gallo che realizza due cesti per 6 punti totali e riporta Sant’Antimo in partita (63-56 a 5’44). Dura pochissimo però, i lombardi rispondono con 7 punti di Sipala intervallati da un errore di Dri e un fallo in attacco di Kamperidis, e così Legnano a 4’05 tocca il +14 (70-56). A questo punto ci sarebbe da guardare anche alla differenza canestri, la Geko all’andata ha vinto di 9 e a 1’10 sono 10 le lunghezze che dividono le due squadre: segna Marino contro la difesa schierata (77-65), risponde Dri dalla lunetta (77-67 a 40”), poi libero di Planezio (78-67 a 27”) e ultima chance nelle mani dello stesso Filiberto Dri che però sbaglia ancora dalla lunga. La chiude Scali, finisce 80-67.
 
Il dopogara di coach Gandini – “Purtroppo oggi non abbiamo fatto quello che dovevamo, non abbiamo proprio capito come andava giocata questa partita. In trasferta quest’anno è capitato spesso, non ci mettiamo il corpo, non mostriamo di aver fame, e questi sono i risultati. Purtroppo se vogliamo fare il salto di qualità fuori casa dobbiamo cambiare approccio e atteggiamento, oggi qualche giocatore si è proprio autoescluso dalla gara”.
 
SAE SCIENTIFICA LEGNANO 80
GEKO SANT’ANTIMO 67
(14-18, 33-28; 57-48)
LEGNANO: Marino 17, Raivio 18, Scali 8, Sipala 7, Sacchettini 12; Fragonara 2, Casini 4, Planezio 6, Ponziani 6. N.e.: Ghigo, Pirovano, Amorelli. All.: Piazza.
GEKO: Gallo 18, Dri 6, Digno, Colussa 6, Kamperidis 21; Cantone 7, Mennella, Stentardo 2, Quarisa 5, Ius 2. N.e.: Peluso. All.: Gandini.
ARBITRI: Silvestri di Roma e Faro di Tivoli (RM).
NOTE – Tiri liberi: Legnano 15/19, Geko 9/14. Nessuno uscito per falli.