Trascinata da un Maggio clamoroso da 32 punti e 44 di valutazione, la Geko vince (79-66) un derby condotto sin dalle prime battute e riprende la sua corsa verso le zone alte della classifica. Per Sant’Antimo, che ha ritrovato Battaglia e fatto esordire Verazzo, da registrare anche un Cena da 22 punti e 8 rimbalzi.  

LA PARTITA – Coach Origlio approccia il derby lanciando un quintetto con doppio play, Cantone-Maggio, e una front line con Coviello, Cena e Simon Anaewke, Pozzuoli risponde con Gallo e Caresta esterni, Potì in ala piccola e la coppia Sam Gaye-Thiam sotto le plance. Parte forte la formazione ospite, Gallo e Caresta fanno 5-0 in meno di un minuto ma Sant’Antimo risponde con vigore, e due poderose stoppate di Anaekwe corroborano il parzialone Geko che vale il 10-5 dopo 3’26.  La seconda tripla di Maggio e due liberi di Cena allargano il gap al 6’ (15-7), Pozzuoli ricuce fino al 18-15 schierando le sue torri contemporaneamente (Ochoa è ancora indisponibile sul fronte santantimese) ma Cena è scatenato e al 10’ la Geko è di nuovo a +6 (25-19). Quando si riprende l’argentino segna ancora, poi per i locali arrivano 6’ di buio assoluto in cui Pozzuoli prima impatta e poi ripassa sul 27-29 del 17’. Serve una reazione, capitan Cantone inventa un canestro in penetrazione ed apre un 15-1 perentorio (due triple di Maggio) per il 42-30 registrato dal tabellone a 35” dall’intervallo. Si chiude sul 44-35, ma quando si riparte arriva subito il 4’ fallo di Cantone a complicare le cose sul fronte santantimese. Fortuna che Maggio riprende da dove aveva lasciato nel primo tempo (con un 3+1 d’autore), e Cena torna ad essere un fattore in attacco: sono loro a rispondere ai primi tentativi di rimonta dei flegrei (51-43 al 24’). Sono invece Coviello e Verazzo a rinnovare il massimo vantaggio verdeblu al 28’ (60-45), poi ridimensionato prima del gong dai puteolani sul 62-51 del 30’. Quando si torna in campo, Cena e Maggio bruciano ancora la retina dall’arco per il 68-51 del 32’, coach Spinelli chiede time out e Pozzuoli ne esce con due triple che la riportano immediatamente in partita. La gara si accende, aumentano aggressività e nervosismo su entrambi i fronti e si resta senza segnare per circa due minuti prima che a sbloccare l’empasse sia ancora Cena, con la terza tripla della sua gara (71-57 al 35’). Passa poco più di un minuto, e la mette dall’arco anche Coviello ma la Virtus non si arrende e trascinata da Gallo torna a -11 (74-63) a 2’20 dalla sirena finale. A chiuderla sono la quarta stoppata di Anaekwe e una giocata clamorosa di Maggio che a 1:09 segna da oltre 7 metri subendo anche fallo antisportivo da Caresta, che viene espulso. Finisce 79-65 tra gli applausi di un PalaEdilgen sempre più caldo e rumoroso.

LE PAROLE DI COACH ORIGLIO – “Era importante per noi metterci alle spalle la brutta prestazione di Molfetta, e riscattare anche la gara dell’andata, dove non eravamo stati all’altezza della situazione. Sono contento per questa vittoria, per l’autorità con cui l’abbiamo conquistata”.

LE PAROLE DI ROBERTO MAGGIO – “In casa ci trasformiamo, per crescere dobbiamo riuscire a produrre questo gioco e soprattutto queste percentuali anche in trasferta. La mia partita? Ringrazio tutti, soprattutto il coach che mi concede qualche eccesso”.

GEKO SANT’ANTIMO 79
VIRTUS BAVA POZZUOLI 65
(25-19, 44-35; 62-51)
GEKO: Cantone 4, Maggio 32, Coviello 8, Cena 22, Anaekwe 4; Puca, Battaglia, Buono 7, Verazzo 2. N.e.: Ochoa. All.: Origlio.
VIRTUS BAVA: Gallo 17, Caresta 6, Potì 4, Gaye 8, Thiam 8; Cagnacci 4, Murabito 9, Mehmedoviq 9. N.e.: Longobardi e Sequani. All.: Spinelli.
ARBITRI: Secchieri e Suriano.
NOTE – tiri liberi: Geko 14/19; Virtus Bava 8/12. Uscito per cinque falli Caresta.