Con una prestazione ai limiti della perfezione, la Geko piazza il supercolpo all’esordio in campionato espugnando (64-75) il campo di una big come Roseto al termine di una gara condotta per quasi 30’. Cinque in doppia cifra per Gandini, con Maggio mattatore a quota 19, ma bravissimi tutti, under compresi.
LA PARTITA – Geko in inedita tenuta rossa, Roseto in divisa bianca con richiami azzurri. Sono le uniche differenze in avvio di gara rispetto alla semifinale di Coppa, con i due coaches che confermano in toto i due starting five di Forlì. E’ di Scali il primo canestro della gara, la risposta abruzzese è un passaggio lob di Di Emidio che è troppo alto per Seck ma che finisce fortuitamente nel canestro santantimese. Si procede in equilibrio fino al 5’ (9-7) poi la Liofilchem prova a scappare con un 5-0 firmato da Morici. Entrano Cantone e Montanari ma è Mennella a tenere in scia i campani che chiudono il primo quarto a -4 (16-12). Sgobba apre con una tripla centrale il secondo parziale, poi sono Anaekwe e Scali, dall’arco, a firmare il 18-21 del 12’ che costringe Quaglia al time out. Quando si riprende Simon piazza anche una schiacciata a due mani (+5) e la Geko resta avanti grazie anche al controllo dei rimbalzi, che erano stati la nota dolente del precedente di Supercoppa. Al 17’ il tabellone segna 22-29 grazie ad un semigancione di Quarisa e c’è ancora sospensione per i padroni di casa, ma la musica non cambia, Sant’Antimo gioca in tranquillità, di lettura, e quando si entra nell’ultimo minuto è a +9 (27-36) grazie a 4 punti di fila di Sgobba e ad un triplone di Maggio, e il margine esterno resta tale anche all’intervallo cui si arriva sul 30-39.
Coach Gandini approccia il secondo tempo col doppio playmaker e il margine esterno si allarga ancora (30-43 al 23’), Roseto si sblocca con due liberi di Santiangeli ma la Geko è un computer e al 24’ tocca il +16 con un canestro da 8 metri di Maggio. Altro time out per Quaglia, e stavolta la scossa c’è per la Liofilchem che con Amoroso e Di Emidio fa 5-0 risvegliando il PalaMaggetti. E’ un momento chiave dell’incontro, bisogna fronteggiare la reazione di una squadra forte, lunga ed esperta, ma Sant’Antimo tiene botta, Maggio inventa una giocata da 4 punti poi arriva la griffe del capitano per il 44-57 del 29’, un +13 poi conservato fino alla 3^ sirena. E’ ancora lunga, e gli abruzzesi lo mettono subito in chiaro con un 6-0 che dimezza lo svantaggio ospite in appena 1 minuto. Il time out stavolta serve a coach Marco Gandini, ma quando si torna in campo Santiangeli brucia la retina dall’arco e il tabellone segna un 55-59 che significa che è tutta, tutta da giocare. Scali sblocca i suoi al termine di una bella azione corale, poi è sempre lui a rubare e segnare con fallo per il 55-64 del 34’. Sono 5 punti di ossigeno e consapevolezza per i campani, ma la gara è ancora lì e Roseto lo mette subito in chiaro rientrando di nuovo con Di Emidio e Morici. Segna ancora Cantone dall’arco (59-67 al 36’), il risultato si cristallizza per 2 minuti e dunque quando si entra negli ultimi 120” la Geko ha ancora 8 punti di vantaggio da difendere con le unghie e con i denti. Lo fa ancora con Cantone, che prima segna dalla media e poi, dopo un canestrone di Amoroso, trasforma due liberi d’oro (62-71 a 55”). Il sigillo è di Maggio, sulla sirena: finisce 64-75 per una Sant’Antimo clamorosa!
IL DOPOGARA DI COACH GANDINI – “Sono soddisfatto, e non potrebbe essere altrimenti. Abbiamo fatto la partita che volevamo, la squadra ha seguito con diligenza il piano partita e come già visto in questo precampionato non ha mai mollato nei momenti di difficoltà. Merito a questo gruppo che ha dato dimostrazione di compattezza e solidità, i ragazzi condividono le responsabilità, e questo per noi è un grande segnale”
LIOFILCHEM ROSETO 64
GEKO SANT’ANTIMO 75
(16-12, 30-39; 46-59)
ROSETO: Di Emidio 16, Morici 13, Santiangeli 10, Mastroianni 1, Seck 9; Zampogna, Fiusco 5, Dincic 2, Amoroso 8. N.e.: Natalini. All.: Quaglia.
GEKO: Maggio 19, Mennella 4, Scali 11, Sgobba 18, Quarisa 10; Cantone 10, Sabatino, Montanari, Anaekwe 3. N.e.: Cannavina e Coralic. All.: Gandini.
ARBITRI: Guercio e Giardini.
NOTE – tiri liberi: Roseto 10/14, Geko 9/13. Nessuno uscito per cinque falli.