E’ della Geko il derby del PalaPuca. La formazione allenata da coach Enzo Patrizio ha portato a casa i due punti al termine di 40 minuti vissuti tra alti e bassi, imponendosi alla fine con il risultato di 81-70 su una Scandone che ha inseguito per tutta la gara senza però mai mollare.

Carburazione lenta per la Geko, che trova il suo primo canestro con Sergio solo dopo 2’ di gioco. Da qui però i locali sembrano trovare fluidità offensiva e sull’asse Provenzani-Matrone passano e volano sul +5 del 5’ (12-7). Avellino reagisce, ma Sant’Antimo regge l’urto e conserva il +5 fino al primo break (20-15).
Si riparte, poco più di un minuto e tocca a Smorra che esordisce piazzando la sua prima tripla in maglia Geko dopo appena 15”. Un altro canestro dalla lunga distanza, stavolta di Izzo, vale il 26-17 del 12’ e spacca di fatto la partita. Da qui sarà infatti un monologo dei padroni di casa che al 18’ toccano il +20 (44-24) grazie alla difesa aggressiva ed uno scatenato Biagio Sergio. Sembrerebbe la fuga giusta, ma i ragazzi di Patrizio rientrano negli spogliatoi troppo presto regalando 90” e un 5-0 agli ospiti che si riportano a -15 (44-29) prima della sirena di metà gara.
Di fatto la partita è ancora aperta, lo ricorda Ondo Mengue con il primo canestro della ripresa che vale il -13 irpino, distanza confermata anche a metà quarto (48-35). Coach Patrizio è costretto a chiedere una sospensione per spronare i suoi, ma la rimonta biancoverde continua e al 27’ la Scandone attacca sul -8 (50-42) sbagliando una tripla pesantissima con Rajacic. Tripla che invece Carnovali infila sul ribaltamento di fronte ridando ossigeno ai suoi. Al 30’ è 58-46 Geko, preludio ad un ultimo parziale ancora tutto da giocare.
E infatti Erkmaa al 32’ riporta lo scarto in singola cifra realizzando dalla media il -9 dei lupi (62-53). Sant’Antimo risponde con due canestri dalla lunghissima distanza di Sergio e Gambarota, poi è Luca Izzo, in acrobazia, a firmare il 70-58 del 36’. E’ un momento chiave della gara, nell’azione successiva Avellino commette infrazione di 24” mentre la Geko dall’altro lato del campo segna ancora (+14). Finita? Neanche per sogno, i padroni di casa non capitalizzano un antisportivo fischiato in favore di Gambarota, poi sbagliano ancora e gli ospiti tornano in scia (72-64) con 2’ da giocare. 2 minuti che durano un’eternità tra un fischio e l’altro della coppia in grigio e tanti liberi. Finisce 81-70, per la Geko è la quarta vittoria stagionale.

“La nostra priorità in questo momento è fare punti e staccarci dal fondo della classifica – ha detto nel dopogara Biagio Sergio, 18 punti e 9 rimbalzi -. Queste partite sono sempre pericolose e in casa sei obbligato a vincerle”. Sulla stessa lunghezza d’onda coach Enzo Patrizio: “Sono contento, mi aspettavo un’Avellino gagliarda, in crescita ed infatti è stata dura. Loro sono partiti in ritardo ma ora iniziano a prendere forma, sono temibili. Potevamo fare meglio? Sì, ma in questo momento l’importante è mettere punti in cascina”.

GEKO SANT’ANTIMO 81
SCANDONE AVELLINO 70
(20-15, 44-29; 58-46)
GEKO: Provenzani 8, Zollo, Carnovali 8, Sergio 18, Matrone 16; Izzo 10, Smorra 3, Gambarota 14, Luongo 4. N.e.:Abete, Quaranta e Cotena. All.: Patrizio.
SCANDONE: Erkmaa 15, Marzaioli 17, Ondo Mengue 13, De Leo 5, Locci 7; Cherubini, Bianco 2, Rajacic 10, Dushi 1, Iovinella, Ventrone. N.e.: Scardino. All.: De Gennaro.
ARBITRI: Attard e Parisi.
NOTE – Tiri liberi: Geko 17/28, Scandone 24/37 . Usciti per 5 falli: Sergio, Matrone e De Leo.