Sette giorni dopo Rieti, anche Salerno passa al PalaPuca. Ma se con la Real Sebastiani si era vista una Geko grintosa e concentrata, uscita a testa altissima dal confronto, nel derby non c’è stata praticamente partita con l’Arechi che ha piazzato un mostruoso 64-29 nei due quarti centrali portandosi a casa una vittoria netta e meritata (60-90).

Novità in quintetto per la Geko, che lancia nello starting five Milojevic per Vangelov, Salerno risponde con Gallo in quintetto al posto dell’infortunato De Fabritiis. Il primo quarto si sviluppa in sostanziale equilibrio, con Sant’Antimo a fare l’andatura e Salerno brava a starle dietro tra tanti errori consumati su entrambi i fronti. Il 15-12 del primo parziale viene sugellato da Milojevic sulla sirena, e fotografa nitidamente l’andamento di gioco del periodo. Quando si riparte però la musica cambia, la Geko continua a sbattere contro la zona blaugrana mentre Salerno, con Rossi in regia, apre spaziature importanti e comincia a trovare il canestro con una certa continuità: Valentini apre un break perentorio (0-12) che porta la Arechi sul 15-24 al 13’. Cantone prova a scuotere i suoi con una tripla, segna da fuori anche Carnovali, ma Salerno ormai è in trance agonistica, trova ancora canestri pesanti con Cardillo prima e Rezzano poi e all’intervallo lungo il risultato è 30-44, a cavallo di un parziale di 15-32. Ci sarebbe tutta una ripresa da giocare, ma quando si ricomincia la Virtus assesta altri due possenti colpi al volto della Geko che al 23’ è sotto 33-52. E’l’inizio della fine, il derby prende un senso unico ed incontrovertibile, Salerno chiude il 3’ quarto sul 76-44 e l’ultimo periodo si trasforma in una passerella dove coach Patrizio preferisce far sfilare i suoi giovanissimi, ottenendo una discreta reazione da De Marca, De Meo, D’Aiello e Ratkovic. Finisce 60-90, per la Geko è una sconfitta pesantissima da assorbire durante la pausa.

“Al netto dei meriti di Salerno, che ha confermato di essere una squadra dall’enorme potenziale, la nostra prestazione di stasera rappresenta per noi un brutto passo indietro – dice a fine gara il GM Vittorio Di Donato-. Già in precedenza questo gruppo aveva fatto fatica a reagire quando le cose non andavano bene, ne avevamo già parlato e riparlato provando a capire quali fossero i problemi da risolvere, ma stasera ho visto un atteggiamento inaccettabile anche dai giocatori più esperti. In momenti come questi è giusto che ognuno si prenda le proprie responsabilità, anche noi società. Nelle difficoltà bisogna compattarsi, ma per farlo è importante che ognuno si guardi dentro. Questo sarà un campionato diverso da tutti gli altri, in certe partite gli stimoli e le reazioni che in passato potevano essere provocate dal pubblico, dai tifosi, ora dovremo trovarle dentro di noi. E prima ce ne renderemo conto, prima riusciremo a risollevarci”.

GEKO SANT’ANTIMO 60
VIRTUS ARECHI SALERNO 90

(15-12, 30-44; 44-76)
SANT’ANTIMO: Sabbatino 4, Dri 7, Milosevic 12, Sergio, Vangelov 6; Cantone 3, Carnovali 6, Milojevic 11, Ratkovic, D’Aiello 2, De Marca 5, De Meo 4. All.: Patrizio.
SALERNO: Maggio 11, Gallo 10, Mennella 8, Tortù 10, Rezzano 20; Rossi 7, Beatrice 3, Cardillo 5, Valentini 15, Di Donato 1. N.e.: De Fabritiis. All.: Parrillo.
ARBITRI: Roberto e Silvestri.
NOTE – Tiri liberi: Sant’Antimo 7/9, Salerno 7/9. Usciti per 5 falli: Milojevic