Una delle peggiori Geko dell’anno è costretta a sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio su una Scauri orgogliosissima, che è stata a lungo avanti nel punteggio e che ha mollato solo all’ultimo tiro. Per i campani, che hanno vinto 78-75, altra nota stonata l’infortunio occorso durante il secondo quarto a Giovanni Gambarota, che sarà valutato nelle prossime ore.
Approccio molle per la Geko, che concede troppo spazio in difesa ed è costretta subito ad inseguire. Scauri è avanti 7-4 al 3’ e poi 12-10 al 5’, quando coach Patrizio chiede un time out per svegliare i suoi. Quando si riprende però Albertini e Murri fanno 5-0 e la Silva Group vola a +7 (10-17) con 3.30 da giocare nel primo quarto. Entra capitan Luongo e lascia subito il segno in post basso, ma Murri è scatenato e con la sua terza tripla e un canestro in transizione di Chessari Scauri tocca il +12 al 9’ (14-26). Partenza da brivido per i campani, che però si scuotono nel finale e con un 7-0 (Carnovali-Matrone-Milosevic) ricuciono fino al 21-26 del primo break.
Quando si riprende passano 2 minuti senza che nessuno muova il punteggio, nel frattempo però la Geko perde prima Smorra per un colpo al labbro e poi Gambarota per un infortunio muscolare. In piena emergenza, sono Milosevic e Matrone a completare la rimonta dei padroni di casa che al 15’ passano (27-26) a cavallo di un perentorio 13-0. Dura meno di 20”, Scauri si sblocca con un canestrone di Lucarelli e la partita prosegue sui binari dell’equilibrio (33-33 al 18’) sparigliato solo sulla sirena da un bel canestro di De Meo (37-40).
E’ laziale anche il primo canestro della ripresa, ma Sant’Antimo stavolta c’è, almeno in attacco, e con Carnovali e Matrone rimonta ancora fino al nuovo sorpasso del 25’ (51-49). E’ il momento di dare uno strappo deciso alla partita, Provenzani brucia la retina dall’angolo, Matrone aggiunge un libero, Milosevic un canestro rovesciato e si va sul 57-49, +8 e massimo vantaggio per i locali al 27’. Il montenegrino è il grande protagonista di questa fase ma quando i campani sembrano pronti a scappar via Lucarelli infila due triple consecutive e riporta la Silva Group a -2, riaprendo di fatto la contesa. Prima della terza sirena 2 liberi di Provenzani danno un po’ di ossigeno alla Geko, ma l’ultimo quarto è tutto da giocare.
E’ lo stesso Provenzani ad inaugurare il 4’ periodo con un canestro dalla media (65-59), ma è in difesa che va dato un giro di vite: al 34′ Matrone stoppa Diouf e sul ribaltamento Carnovali infila la tripla del 73-63. Il +10 è ancora lì al 37′, dopo un batti e ribatti dall’arco tra Murri e Smorra, ma la Silva non ha nessuna voglia di arrendersi e con un nuovo 5-0 si riporta sotto e attacca sul -5 (76-71) a 1:40″ dalla fine: Chessari sfida Matrone e si guadagna 2 liberi ma ne realizza solo 1 (76-72), dall’altro lato il pivot santantimese sbaglia un appoggio da sotto e c’è ancora da soffrire, con Chessari, ancora lui, che infila addirittura il canestro del -1 (76-75) a 27″, costringendo Patrizio ad un nuovo time out.
Sull’ultimo attacco la Geko va da Biagio Sergio in post basso, e l’esperta ala casertana segna il nuovo +3 di casa con 6 secondi ancora da giocare, chiudendo di fatto un incontro infinito.
“Forse in avvio di gara abbiamo commesso il grave errore di sottovalutarli – ha detto a fine gara Jakov Milosevic, autore di una prova da 12 punti e 6 rimbalzi – e questo ovviamente ci ha complicato le cose. Poi siamo riusciti a trovare un pò di equilibrio in difesa, ma è stata dura. La mia prova? Sono qui da oltre 2 mesi ormai, mi sento bene e sono contento di aver dato finalmente un contributo importante”.
GEKO SANT’ANTIMO 78
SILVA GROUP SCAURI 75
(21-26, 37-40; 63-59)
GEKO: Provenzani 11, Gambarota 6, Carnovali 14, Sergio 9, Matrone 18; Smorra 3, Milosevic 12, Luongo 5. N.e.: Zollo, Abete e Quaranta. All.: Patrizio.
SILVA GROUP: Chessari 13, Murri 20, Artuso 14, Albertini 5, Diouf 7; Datuowei, Lucarelli 12, De Meo 4. N.e.: Treglia e Venturo. All.: Ortenzi.
ARBITRI: Di Salvo e Luchi
NOTE – Tiri liberi: Geko 11/15, Silva Group 8/12. Nessuno uscito per cinque falli.