Arriva al PalaElettra, campo del Pescara BK 2.0, l’ottava vittoria esterna stagionale della Geko, che si impone sugli adriatici con il risultato rotondo di 45-78.  Gloria (24) top scorer dei viaggianti che hanno diviso bene minuti e responsabilità. Riprende dall’abruzzo dunque la rincorsa playoff dei santantimesi, che mercoledì al PalaPuca sfideranno Avellino in un derby importantissimo.

LA PARTITA –  C’è Mirko Gloria in quintetto per la Geko, il pivot siciliano parte dall’inizio al posto di Quarisa scavigliato in settimana, sul fronte pescarese Cova manda in campo gli stessi 5 di Ruvo. Pronti-partenza-VIA, e Sant’Antimo fa 0-6  in 55”, è l’approccio aggressivo che aveva chiesto Gandini e che costringe i padroni di casa alla prima sospensione. Quando si riprende però segna ancora la formazione ospite (0-10 al 2’, 1-12 al 3’) prima che le triple di Masciopinto e Perella mettano ufficialmente in partita gli adriatici. Sant’Antimo contrattacca con 4 punti in fila di Sgobba (10-18 al 6’), ma Pescara gioca leggera e con i babies (classe 2004) Perella e Del Prete rientra fino al 18-19 e poi passa all’8’ (21-20). Un campanello d’allarme per la Geko che reagisce di esperienza e mestiere e la rigira prima della sirena (22-25). Alla ripresa del gioco Gloria fa subito 24-29, poi una serie di errori su entrambi i lati del campo rallentano la partita e bisogna aspettare il 13’ per un nuovo strappo dei viaggianti firmato da Mennella (+8). Tre minuti dopo Cantone fa +10 quindi è Maggio, al 18’, a sbloccarsi con la tripla del 26-39. I padroni di casa accusano il colpo (solo 4 punti per loro nel 2’ quarto), e Sant’Antimo può allungare ancora con Gloria per il +15 dell’intervallo lungo. Quando si riparte, Pescara prova la reazione orgogliosa e al 24’ torna a -8 con Capitanelli. Gli risponde Maggio dall’arco (38-49 al 25’) poi è il capitano, al 27’ a fissare il nuovo +16 esterno (38-54) poi ritoccato da Sgobba con 2 liberi realizzati sulla sirena. La forbice si apre ancora nei primi minuti dell’ultimo parziale (39-62 al 32’) e stavolta è la fuga decisiva: Gandini può continuare a gestire uomini e minutaggi senza pressione ed è Cannavina nel finale a fissare il +33 conclusivo (45-78).

IL DOPOGARA DI COACH GANDINI – “Dopo la sconfitta di Teramo avevamo bisogno di una prestazione che ci desse fiducia, volevamo riprendere la nostra identità difensiva e recuperare un po’ la condizione di chi sta rientrando dagli infortuni come Mennella e Sgobba. Ora ci aspettano 5 finali a cominciare da quella di mercoledì con Avellino”.

PESCARA BK 45
GEKO SANT’ANTIMO 78
 (22-25, 26-41; 39-57)
PESCARA: Pucci, Fasciocco 8, Masciopinto 7, Modo 2, Capitanelli 10; Perella 10, Del Prete 8, Bassidiki. N.e.:  Kadijvidi, Ciampoli, Paliciuc. All.: Cova.
GEKO: Maggio 9, Mennella 13, Scali 1, Sgobba 8, Gloria 24; Cantone 10, Montanari 11, Cannavina 2, Coralic. N.e.: Quarisa. All.: Gandini.
ARBITRI: Bernassola e Servillo.
NOTE – Tiri liberi: Pescara 6/10, Geko 16/25. Nessuno uscito per 5 falli.