Una Geko orgogliosa se la gioca a viso aperto per oltre 30’ sul campo della Libertas Livorno, crollando poi soltanto nel finale e rimediando un -15 che non rispecchia il reale andamento della partita. Meriti ai padroni di casa, bravi a scappar via in avvio di 4’ periodo; per Sant’Antimo, avanti anche di 7 nel primo tempo, 5 uomini in doppia cifra.
LA PARTITA – Quintetto “base” per coach Gandini, mescola invece le carte Andreazza rispetto alle ultime partite (Williams alle prese con un virus intestinale) inserendo Bargnesi e Lucarelli nei 5 insieme ad Allinei, Fratto e Fantoni. Sono i padroni di casa a dettare i ritmi alla partita in avvio, la Geko però risponde con orgoglio e al 5’ è avanti sull’asse Gallo-Quarisa (7-11). Time out e primi cambi per i padroni di casa che rientrano grazie alla pressione a tutto campo e al buon impatto di Ricci, ma gli ospiti non si disuniscono, ripartono dalla difesa e scappano nuovamente al 10’ con le triple di Scali e Cantone (16-23).
La Libertas si rifà sotto in avvio di 2’ quarto (26-27 al 14’) ma la Geko è sul pezzo, recupera un possesso prezioso e fa 5-0 in meno di un minuto. E’ poi il capitano, di tabella, a centrare il canestrone del nuovo +6 esterno al 16’ (28-34) ma è importante restare sul pezzo perché Livorno ha tante frecce in faretra. Sono Bargnesi e Fantoni a riportare avanti i labronici a 1’35 dall’intervallo lungo (37-36), Kamperidis risponde con una bella tripla e riprende il testa a testa. L’ultimo possesso del secondo periodo è dei locali ed è Fratto, sulla sirena, a fissare il 42-41 di metà gara.
Parità ristablità al 23’ a quota 46, poi dopo qualche minuto dominato dall’equilibrio, c’è il nuovo tentativo di fuga dei padroni di casa con le triple di Ricci e Saccaggi che valgono il 58-49 del 28’. La Geko non deve mollare, Cantone e Mennella la tengono viva (60-54) nel finale di 3’ periodo, ma quando si riprende la Libertas accelera di nuovo e al 31’ tocca ill +10 (64-54) massimo vantaggio. Time out per Gandini, la squadra campana ne esce con due buoni attacchi ma poi arrivano in sequenza anche il 4’ fallo di Scali e un infortunio che estromette per qualche minuto Quarisa dal match. Diventa durissima, i campani sbagliano un paio di soluzioni in attacco e Livorno ne approfitta toccando il +16 (77-61) al 37’. E’ il colpo del ko, la Geko non ha più né la forza né il tempo per reagire e finisce 83-68.
Il dopogara di coach Gandini – “Stasera finchè abbiamo avuto energie fisiche e mentali ce la siamo giocata alla pari con un’ottima squadra, lunga e forte fisicamente. Nel momento del loro strappo abbiamo commesso qualche errore di troppo, alcuni di concentrazione e altri proprio di ansia, dobbiamo lavorare e migliorare in questo tipo di situazioni”.
AKERN LIBERTAS LIVORNO 83
GEKO SANT’ANTIMO 68
(18-25, 42-41; 60-54)
LIVORNO: Bargnesi 5, Lucarelli 11, Allinei 11, Fratto 13, Fantoni 12; Saccaggi 5, Ricci 13, Tozzi 9, Buca 4. N.e.: Williams, Forti. All.: Andreazza.
GEKO: Gallo 2, Mennella 13, Scali 13, Kamperidis 15, Quarisa 11; Cantone 10, Dri 2, Colussa 2, N.e.: Stentardo, Mincone. All.: Gandini.
ARBITRI: Suriano di Settimo Torinese (TO) e Giovagnini di Torino
NOTE – Tiri liberi: Livorno 11/13, Geko 14/16. Nessuno uscito per 5 falli.